William Galt

Diario S1 G7. L’anonima analcolica

Oggi è stata gran calura nella mia gola c’era arsura mi sembrava di impazzire c’era

Leggerezza che sei leggera,se illumini la seraio saprò che è lei,io vedrò che è lei,sempre

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il

Il tuo cervelloNon pesa un chiloDa troppo tempo non passa di qua Zucchero – Un

Uno perché a me mi piace andare veloce Che quando sali su vedrai poi come

E ogni sera all’osteria io racconto al mio bicchiereDi tempeste che ho incontrato quando il

Il cielo,la terra finisce e la comincia il cieloLo sguardo,ed anche stasera fa pensare a

Lancillotto c’ha un nemico il barone Von Macelche si porta i microfilm dentro un manico

Con la fontana al centro il Pantheon che eleganzaPerò la maggioranza non l’ha mai visto